Nel ciclo tematico di decorazione parietale, realizzato per la sede Inps di Piazza Missori a Milano, edificata nel 1930, vengono rappresentati quei valori che, in linea con la politica del regime fascista, costituivano un riferimento per la società: lavoro, vecchiaia, maternità, risparmio.
La Maternità è rappresentata dalla figura di una madre che incarna i caratteri di necessaria forza, attenuati dagli abbracci e dal contatto con i tre bambini che la circondano e dallo sguardo della donna rivolto verso il basso.
“Gentilezza e forza”, ma anche “chiarezza di racconto” e “metodo” nella linearità delle figure, nel disegno nitido e nei freddi tonalismi, così scriveva Oppo nel Catalogo dell’Esposizione Internazionale d’arte a Barcellona del 1929. L’arcaismo e la durezza delle forme della Vecchiaia e del Lavoro si attenuano nella Maternità, presenza femminile, assieme al Risparmio,del ciclo pittorico.
La decisione di utilizzare la pittura ad olio su legno, così come la personificazione di attività e virtù, è un chiaro richiamo ai primitivi. L’artista torna così alle radici dell’arte italiana, secondo una precisa e personale scelta stilistica. Fu, infatti, fermo sostenitore del principio di autonomia artistica, pur essendo negli anni del fascismo il massimo rappresentante presso il potere politico della cultura artistica nazionale.