Nel 1935 l’artista spoletino frequenta il gruppo della Scuola Romana di via Cavour, che influenzerà particolarmente la sua produzione giovanile. La serie di mostri mitologici come l’Arpia, la Sirena, l’Ermafrodito, sono affrontate con uno stile neobarocco ed espressionista, ispirate alle lezioni di Scipione.
Leonardi riprende nelle proprie opere l’antica tecnica della ceramica smaltata e policroma, materia appartenente al genere delle arti minori e usata negli elementi decorativi, alla quale l’artista conferisce una nuova dignità, facendone un elemento chiave della sua arte, in cui il rapporto fra materia e colore gioca un ruolo primario.