Nato a Faenza nel 1926, s’iscrive all’Istituto d’Arte per la Ceramica, dove frequenta i corsi di Anselmo Bucci e Domenico Rambelli. Dopo due anni passati nel campo di lavoro Hülz, in Germania, dov’era stato deportato durante la II Guerra Mondiale, riprende a frequentare la scuola, diventando allievo e collaboratore di Angelo Biancini. Specializzatosi inoltre, nella decorazione della ceramica, l’artista inizia la sua lunga carriera nel 1950, quando insieme a tre amici, apre un laboratorio ceramico, la Nuova Cà Pirota, nella sua città natale, dove attualmente si trova il “museo Carlo Zauli”.
Aggiornato sui grandi rinnovamenti formali avvenuti nel mondo della ceramica nei primi anni cinquanta, rivoluzionata da artisti come Fontana, Picasso e Mirò, inizia a produrre le sue prime maioliche dominate da un gusto neoprimitivo.