Come si evince dalla seconda parte della sua vita di artista, Placido Scandurra, in questo periodo vira da una figurazione più netta e pronunciata ad una ricerca molto più introspettiva della figura umana, e questo disegno acquarellato ne è una dimostrazione lampante. Non più la ricerca del bello ad ogni costo, ma una rappresentazione, come questa figura ci trasmette nella sua semplicità, di tutti gli amletici dubbi che la condizione umana ci pone. Le braccia lasciate un po’ andanti, lo sguardo lungo e perso nella sua mise mattutina ci trascina, riuscendo comunque a non lasciarci particolarmente inquieti, in questo suo mondo pacato ma profondo, di pura riflessione.