Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Messaggio numero 1658 del 17-04-2020
Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali
Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione
Roma, 17-04-2020
Messaggio n. 1658
OGGETTO:
Modalità di presentazione delle domande di cassa integrazione in deroga inviate con causale “Covid-19” per le Province autonome di Trento e Bolzano, di cui all'articolo 22, comma 5, del decreto-legge
17 marzo 2020, n. 18/2020
Facendo seguito a quanto previsto dalla circolare n. 47 del 28 marzo 2020, in relazione alla gestione delle misure a sostegno del reddito previste dall’articolo 22 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da COVID-19, si comunica il rilascio in produzione delle procedure per la presentazione delle domande di prestazione per la cassa integrazione in deroga delle aziende operanti nelle Province autonome di Trento e Bolzano.
Si ricorda che l’articolo 22, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020 dispone che le Regioni e le Province autonome, con riferimento ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, possono riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane.
Lo stesso articolo prevede, al comma 5, che le risorse finanziarie relative ai trattamenti di cui al comma 1, destinate alle Province autonome di Trento e di Bolzano, siano trasferite ai rispettivi Fondi di solidarietà bilaterali del Trentino e di Bolzano-Alto Adige, che autorizzano le relative prestazioni.
Pertanto, i datori di lavoro operanti nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, dovranno presentare la domanda di concessione della deroga, con la causale “Covid-19”, ai citati Fondi territoriali.
Si evidenzia che potranno essere lavorate esclusivamente le istanze inviate dai sopradetti datori di lavoro all’INPS. Nello specifico, i predetti datori di lavoro dovranno accedere al sito dell’Istituto, tramite PIN dell’azienda o del consulente, ed accedere al servizio “Cig e Fondi di solidarietà” > “Invio domande di assegno ordinario e formazione”.
La modalità di pagamento da selezionare è solo quella del pagamento diretto, ossia “direttamente dall’INPS”.
Nella scelta della prestazione da richiedere dovrà essere selezionato il tipo prestazione “005 Covid-19_Assegno ordinario” e il Tipo fondo “Fondo Trentino” o “Fondo Bolzano”. Nella compilazione della domanda, nel Quadro C, allo spazio Tipo causale, dovrà essere selezionata la causale per deroga, 92 “92-TRENTO-Deroga-COVID” o 93 “93-BOLZANO-Deroga-COVID”, a seconda che si tratti di prestazione che insista sulla provincia di Trento o di Bolzano.
La causale per la deroga sarà attiva solamente per i Fondi Trentino e Bolzano-Alto Adige e dovrà essere selezionata esclusivamente qualora l’unità produttiva per la quale si chiede la prestazione insista sul territorio delle predette Province autonome.
La domanda può essere presentata unicamente per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, per una durata massima di nove settimane.
Per consentire ai datori di lavoro di presentare la domanda, si rilascia una prima versione della procedura per la presentazione delle domande in cui è obbligatorio allegare un file in corrispondenza della scelta della scheda causale, dove l’azienda potrà allegare l’accordo aziendale, ove necessario per l’accesso alla prestazione, oppure l’accordo quadro.
Attesi i tempi ristretti e le novità sostanziali con cui è stato definito dal legislatore il nuovo flusso di ingresso delle domande, per la natura transitoria della soluzione prospettata, si evidenzia altresì che nella domanda compaiono ancora alcune dichiarazioni di responsabilità in ordine alle ferie pregresse e all’anzianità lavorativa che saranno rimosse nel successivo rilascio della procedura a regime.
Dovrà essere altresì allegato obbligatoriamente il file csv, compilato con tutti i dati degli addetti all’unità produttiva. Il file di esempio denominato “AddettiAssegnoOrdinario.csv” è scaricabile in area “download” della procedura di invio domande.
Il Direttore Generale
Gabriella Di Michele