900316 SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI E VIGILANZA CIRCOLARE N. 30 AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI E, PER CONOSCENZA, AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI IMPRESE DI SPEDIZIONE E IMPRESE DI TRASPORTO - SPEDIZIONIERI-VETTORI - INQUADRAMENTO. SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI E VIGILANZA Roma, 10 febbraio 1988 AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI E, PER CONOSCENZA, CIRCOLARE N. 30 AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI OGGETTO: IMPRESE DI SPEDIZIONE E IMPRESE DI TRASPORTO - SPEDIZIONIERI-VETTORI - INQUADRAMENTO. CON LA CIRCOLARE N. 508 RCV, DEL 29 DICEMBRE 1979 (1), E' STATO, COME NOTO, PRECISATO CHE, NELL'IPOTESI DI IMPRESE CHE SVOLGONO ATTIVITA' SIA DI SPEDIZIONE CHE DI TRASPORTO, DEBBA FARSI RIFERIMENTO, OVE LE DUE ATTIVITA' SIANO TRA LORO CONNESSE IN RAPPORTO DI COMPLEMENTARIETA', AL CRITERIO DELLA PREVALENZA E CHE, QUINDI, LE IMPRESE STESSE DEBBANO ESSERE CLASSIFICATE NEL COMMERCIO IN CASO DI PREVALENTE ATTIVITA' DI SPEDIZIONE (ARTT. 1737 E SEGG.C.C.), NELL'INDUSTRIA NELL'IPOTESI DI PREVALENTE ATTIVITA' DI TRASPORTO (ART. 1678 E SEGG.C.C.). L'ESPERIENZA ACQUISITA ATTRAVERSO L'ESAME DI UNA SERIE DI RICORSI PROPOSTI DALLE IMPRESE IN ARGOMENTO HA, PERALTRO, EVIDENZIATO CHE, NELLA REALTA' ECONOMICA, ACCANTO ALLA FIGURA DELLO SPEDIZIONIERE "PURO", COSI' COME DEFINITO DALL'ART. 1737 DEL CODICE CIVILE, SI CONFIGURA, CON FREQUENZA, LA FATTISPECIE DISCIPLINATA DAL SUCCESSIVO ART. 1741 (SPEDIZIONIERE-VETTORE) IN QUANTO LO SPEDIZIONIERE ASSUME, ANCHE, CON MEZZI PROPRI O DI TERZI (AD ESEMPIO, I C.D. PADRONCINI), LA ESECUZIONE DEL TRASPORTO IN TOTO O IN PARTE. SI HA,IN SOSTANZA, NELLA IPOTESI DI CUI AL CITATO ART. 1741 C.C., UN CONTRATTO MISTO, ANCHE SE TIPICAMENTE PREVISTO DAL LEGISLATORE, IN CUI SI ASSOMMANO IN UNICO SOGGETTO LE FIGURE DELLO SPEDIZIONIERE O DEL VETTORE. LA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA' DI CUI TRATTASI AI FINI DELL'INQUADRAMENTO PREVIDENZIALE HA SUSCITATO TALUNE PERPLESSITA' ED INCERTEZZE, SI' DA CONSIGLIARE L'OPPORTUNITA' DI ACQUISIRE IL PARERE DEL COMITATO SPECIALE PER GLI ASSEGNI FAMILIARI PER UN PRECISO ED UNIFORME ORIENTAMENTO SULLA MATERIA. IL COMITATO PREDETTO, HA, ANZITUTTO, RITENUTO CHE, AGLI EFFETTI DELLA CLASSIFICAZIONE PREVIDENZIALE, NON POSSA ESSERE CONSIDERATO DETERMINANTE IL SOLO ELEMENTO DELL'ASSUNZIONE, DA PARTE DELLO SPEDIZIONIERE, DEGLI OBBLIGHI E DEI DIRITTI DEL VETTORE, IN QUANTO ELEMENTO ATTINENTE ALL'ASPETTO NEGOZIALE DEI RAPPORTI FRA MANDANTE E SPEDIZIONIERE STESSO E NON GIA' ALLE CONCRETE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA'. IL COMITATO MEDESIMO, PERTANTO, HA FORMULATO IL PARERE CHE, IN VIA DI MASSIMA, DEBBA ESSERE CONFERMATO L'INQUADRAMENTO DEGLI SPEDIZIONIERI-VETTORI NEL RAMO "COMMERCIO", CONSIDERATO CHE, PUR ASSUMENDO L'OBBLIGO DI UN RISULTATO FINALE ED UNITARIO DI TRASPORTO, PERSISTE NEL MANDATARIO, PER IL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, LA VESTE DI SPEDIZIONIERE E CHE L'ASSUNZIONE DEL SUDDETTO OBBLIGO NON MODIFICA LO SCHEMA CAUSALE TIPICO DELLA SPEDIZIONE MA RAPPRESENTA SOLO UNO DEI POSSIBILI MODI DI ESECUZIONE DELL'INCARICO. IL C.S.A.F. HA, INOLTRE, ESPRESSO L'AVVISO CHE GLI SPEDIZIONIERI-VETTORI DEBBANO ESSERE, INVECE, INQUADRATI NEL RAMO "INDUSTRIA" ESCLUSIVAMENTE QUANDO, OLTRE AD ASSUMERE, IN PROPRIO, TUTTI I RISCHI E LE RESPONSABILITA' CONNESSI CON LA MATERIALE ESECUZIONE DEL TRASPORTO, PROVVEDANO, ALTRESI', A SCEGLIERE ED ORGANIZZARE, DIRETTAMENTE ED AUTONOMAMENTE, OGNI CONDIZIONE E MODALITA' DEL TRASPORTO STESSO (MEZZI, ITINERARI, PERSONALE, TEMPI, ECC.) PUR SE EFFETTUATO CON MEZZI DI TERZI. LE SEDI SONO INVITATE AD ADEGUARSI AI CRITERI SUINDICATI, ED A PROVVEDERE, DI CONSEGUENZA, ALLA SISTEMAZIONE "EX TUNC" DI EVENTUALI INQUADRAMENTI NON RISPONDENTI AI CRITERI SUDDETTI. IL DIRETTORE GENERALE FASSARI ------------------------ (1) V. "ATTI UFFICIALI" 1979, PAG. 2669.