Antonio Visentini, artista veneziano del XVIII secolo, è noto soprattutto per le incisioni della città lagunare che trasse dalle vedute di Canaletto, con cui ebbe stretti rapporti nel corso della sua attività, anche per la comune frequentazione del circolo del mecenate inglese Joseph Smith.
Visentini riproduce fedelmente i particolari della veduta canalettiana: la resa accurata delle architetture, l’impalcatura prospettica, nonché, attraverso una particolare tecnica d’incisione fatta di tagli sottili combinati verticalmente ed orizzontalmente, le variazioni luminose del cielo e delle acque.
Qui i palazzi Foscari e Lin si specchiano nelle acque leggermente mosse del Canal Grande di Venezia, mentre gondole con personaggi indaffarati in occupazioni quotidiane lo attraversano. L’opera riproduce un dipinto di Canaletto del 1727 attualmente conservato nel Castello di Windsor, conservando quella sensibilità nel ricreare le variazioni luminose del cielo e delle acque proprie dei quadri del più importante vedutista del XVIII secolo.