L’incisione raffigura piazza Santa Maria della Rotonda, meglio nota come piazza del Pantheon, per la presenza dell’omonimo monumento, celebre per la sua particolare struttura circolare.
Il Pantheon, come recita l’iscrizione visibile sulla facciata (“M. Agrippa L. f cos tertium fecit”), fu edificato da Marco Agrippa tra il 25 e il 27 a.C. e dedicato al culto di tutti gli dei. L’edificio attualmente visibile è invece frutto di una ricostruzione avvenuta in età adrianea, tra il 118 ed il 125 d.C. L’intera veduta è sovrastata dal monumento romano. Ai lati del frontone si ergono i due campanili commissionati da Urbano VIII a Gian Lorenzo Bernini, abbattuti poi tra il 1881 e il 1882 con il ripristino della facciata originale.
La piazza Santa Maria della Rotonda si presenta nell’incisione non ancora pavimentata, circondata da botteghe dalle tipiche tende parasole a strisce ed animata da gruppi di passanti e carrozze. Al centro si staglia l’imponente fontana realizzata da Giacomo della Porta, mancante però dell’obelisco, collocatovi nel 1711.
La presente incisione, pur non ricca di particolari, rappresenta un’importante testimonianza della struttura urbanistica della piazza del Pantheon tra la seconda metà del Seicento e l’inizio del Settecento.