Nato il 22 maggio del 1922 a Marmore, si trasferisce a Portici insieme a tutta la famiglia. Autodidatta, dipinge fin da ragazzo e a soli 18 anni tiene la sua prima mostra personale presso la prestigiosa Galleria Forti. Nelle prime opere Montarsolo parte da un radicale rifiuto della pittura napoletana ottocentesca (scuola di Posillipo) per aderire invece al Post-impressionismo e alla pittura Fauve, ma anche al richiamo della natura del paesaggio vesuviano e alla riviera di Portici, dove l’artista ha lo studio. In esse, diversi saranno rimandi a Turner e Constable, agli impressionisti e ai divisionisti fino ai Fauves, prima ancora di conoscere l’arte di Braque e Picasso a Parigi. E la tavolozza accesa desunta dalla pittura fauves, prelude il cubismo analitico che sarà la peculiarità delle opere mature dell’artista.