Tra gli artisti che hanno meglio interpretato la grande lezione del Futurismo un posto importante occupa Wladimiro Tulli, che al movimento aderisce giovanissimo. Interessatosi al cinema, si avvicina al Gruppo Futurista “Umberto Boccioni” di Macerata che oltre alla pittura, alla musica ed alla scultura, comprendeva anche la sezione Futurcine. Nell’intensa attività del gruppo in tutti i settori della cultura, Tulli riesce a capire la sua vera vocazione artistica e inizia la sua attività seguendo Bruno Tano che lo indirizza verso una aeropittura futurista meno conformista, priva di riferimenti naturalistici, più aperta alla fantasia e all’invenzione di nuove forme, al di fuori di ogni retorica.