Scultore, decoratore e ceramista, nasce a Roma il 20 gennaio 1886 da una famiglia di illustri orafi romani. S’iscrive all’Accademia di Belle Arti frequentando i corsi di scultura e architettura nel 1905 e nel 1909, si trasferisce a Parigi, dove frequenta anche i corsi liberi di anatomia comparata.
Tornato a Roma, vince il Pensionato Artistico Nazionale di Decorazione e durante gli anni della Grande Guerra, si trasferisce a Villa Strohl-Fern, dove conosce e frequenta gli artisti della Secessione romana. Insieme a loro, inizia ad esporre nel 1915, presentando le proprie opere e ottenendo successo come scultore animalista. Per alcuni anni, l’artista si dedica, infatti, alla raffigurazione di felini e di scimmie in adesione alla verità ottica e alla caratterizzazione mimica e fisionomica dei soggetti trattati, derivate dagli studi di anatomia comparata e di frequenti osservazioni “dal vero” compiute nei giardini zoologici.
Durante la Seconda e Terza Biennale Romana, dove è membro della commissione ordinatrice, si dedica a sculture di gusto classico. In questi anni inizia a prendere parte ad una serie di rassegne in sia in Italia che all’Estero: Exposition Internationale d’Art Moderne di Ginevra (1920 – 21), Esposizione d’Arte Italiana a Berlino (1921), Primaverile Fiorentina del 1922, Salon des Tuileries del 1927 e a quello d’Automne del 1928 a Parigi.
In occasione della I Mostra del Novecento a Milano (1926), ottiene un grande successo, tanto che una delle sue opere viene acquistata dalla Permanente. Il suo costante impegno come scultore è testimoniato anche dalle personali che gli sono dedicate dalla Biennale di Venezia del 1936 e dalla Quadriennale di Roma del 1939. In questi anni Biagini guarda con ammirazione alla scultura francese, ma s’ispira anche agli esempi romani e rinascimentali oltre ad essere sensibile al classicismo di Maillol.
Abile ceramista, si occupa anche di opere di decorazione: crea formelle in stucco per l’Hotel Ambasciatori, 1925; pannelli marmorei per il fregio del Palazzo della Previdenza Sociale, 1935. Insieme all’amico, Giorgio De Chirico, espone presso la Galleria San Silvestro e, lo stesso De Chirico organizza nel 1954, due anni dopo la sua morte, una grande retrospettiva all’Associazione Artistica Internazionale di Roma. Opere di Biagini sono state esposte, inoltre, in occasione delle rassegne romane “Gli artisti di Villa Strohl-Fern” (1983) e “Roma Anni Venti” 1990.