Dopo aver acquisito la formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’artista partecipa a diverse esposizioni nazionali come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma, la Mostra d’incisione alla Biennale Veneziana, e allestisce varie mostre sia in Italia che all’estero come quelle di Berlino, Budapest, in America ed in Estremo Oriente. Nel 1963 emigra in Sudafrica e nel 1967 organizza una mostra personale al Pretoria Art Museum.
La sua espressione artistica è stata sempre caratterizzata da una pluralità di linguaggi e tecniche adottati nel tempo: dall’affresco all’assemblage, dal disegno alla xilografia, alla litografia e al gouache, dal mosaico alla pittura a olio o acrilico. La produzione degli anni Cinquanta è influenzata dalla corrente cubista mentre il decennio successivo lo vede sperimentare la tecnica definita stone painting, cioè l’inserimento nelle opere di frammenti lapidei e vetrosi, trasformati in elementi fluenti e vitali. Dall’inizio degli anni Settanta realizza opere astratte con forme geometriche e colori cristallini spingendo la figurazione fino all’iperrealismo, successivamente smorzato. Le opere più recenti, fra le quali l’enorme tela realizzata per lo State Theatre di Pretoria, risultano cariche di una particolare forza espressiva e tensione sociale. Muore a Johannesburg il 21 luglio del 2002.