Nel corso della sua carriera, Guido Marussig, designer, scenografo e grafico, sviluppa una ricerca pittorica decisamente personale, che pur attraversando le principali correnti artistiche del Novecento mantiene una sostanziale indipendenza da ognuna di esse.
Il dipinto Luci e ombre in giardino fu esposto per la prima volta nel 1920, con il titolo Verde giardino, alla Galleria Pesaro di Milano, insieme ad opere di Vettore Zanetti, Zilla, Benvenuto Disertori e Vittorio Zecchin.
Guido Marussig realizza qui un paesaggio dal carattere sintetico e stilizzato, in cui l’eco della grafica simbolista e la tensione analitica, derivata dal disegno di Klimt, accompagnano l’eleganza e l’attenzione alla resa cromatica tipica dell’intera produzione dell’artista. Pervade il paesaggio un senso di mistero, in cui traspare l’anima sognatrice di Marussig.