Da Nola, in provincia di Napoli, si trasferisce con la famiglia a Roma, dove porta avanti gli studi classici e frequenta lo studio di Ferruccio Ferrazzi che lo introduce nel mondo dell’arte. Negli anni Trenta conosce la pittura di Scipione e Mafai e si orienta verso l’arte della Scuola Romana, adottando un espressionismo figurativo. Nell’VIII Mostra del Sindacato Laziale presenta l’opera Autunno Malato, mentre nel 1942 vince il premio Bergamo con il dipinto La notte: caratterizzato da atmosfere espressionistiche. Rifacendosi alla pittura europea, in particolare a quella di Ensor, Stradone viene considerato fin dai primi anni della sua carriera il rappresentante del Neoespressionismo tonale e metafisico.