Il dipinto fu esposto alla mostra Dieci artisti del Novecento italiano organizzata da Margherita Sarfatti nell’ambito della XCIII Esposizione degli Amatori e Cultori di Belle Arti del 1927.
In una pittura equilibrata sono ritratte attività quotidiane della vita di campagna, figure semplici e silenziose bloccate in azioni conosciute e ripetute, le quali, insieme al paesaggio, sono i protagonisti del quadro, che trasferisce il racconto in una dimensione irreale.
I personaggi sono caratterizzati da un disegno nitido e quasi scultoreo, le forme semplici e squadrate preannunciano il futuro interesse dell’artista verso composizioni d’ispirazione quattrocentesca.
La stesura attenta e calma del colore entro i limiti del disegno, rientra nel consueto equilibrio pittorico di Ceracchini.