Gisberto Ceracchini nasce in Toscana da una famiglia di contadini. Dopo aver trascorso l’infanzia lavorando lui stesso nei campi, si trasferisce a Roma intorno al 1915 dove ha inizia e man mano si rafforza la sua passione per la pittura. Inizialmente frequenta una scuola di disegno serale ma la sua formazione prosegue come autodidatta, approfondendo soprattutto gli artisti della tradizione rinascimentale toscana. Nel 1921, grazie alla mediazione di Armando Spadini, partecipa alla Prima Biennale di Roma con La Discordia, opera in cui appare già evidente quel linguaggio purista e arcaizzante che caratterizzerà tutta la sua pittura. A Roma conosce De Pisis e Guidi, frequentando inoltre il caffè d’Aragno, luogo di ritrovo di artisti come lo stesso Spadini, il poeta Vincenzo Cardarelli e il critico Roberto Longhi che diventerà suo entusiasta sostenitore. Nel 1925 situa il suo studio a Villa Strohl-Fern dove rimarrà per tutta la vita. In questi anni perfeziona il suo stile classico, essenziale e purista, mediato anche dall’incontro con Arturo Martini e Carlo Carrà, allineandosi perfettamente con il periodo di “ritorno all’ordine” che stava interessando tutta l’Europa. Nel 1926 e 1929 espone nelle due mostre milanesi del Novecento Italiano e negli anni successivi segue il gruppo all’estero, partecipando alle mostre di Amsterdam, Buenos Aires e Parigi. L’affermazione nell’ambiente romano viene sancita dalla partecipazione nel 1929, 1930 e 1932  alle Sindacali Laziali d’arte e con l’allestimento nel 1935 di una mostra personale con 17 opere alla II Quadriennale. Dal 1936 si cimenta nella tecnica dell’affresco dedicandosi da questo momento in poi quasi esclusivamente all’arte sacra. Esegue come prima prova un ciclo nel Sacrario dei caduti fascisti ad Arezzo e negli anni successivi lavora in numerose chiese romane. Tra le sue realizzazioni più importanti si ricordano gli affreschi nella Cappella di San Giuseppe in S. Eugenio a Roma, nel Quadriportico del Verano e nel Santuario di S.Rita di Cascia. Ottenuta la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, muore nel 1982 a Petrignano del Lago.