In Maternità Alberto Viani riduce il dato reale ad un rigore di volumi astratti, attraverso l’uso di soluzioni di purezza formale molto personali. In detta scultura il dato stesso della rappresentazione, il braccio femminile, spinto verso l’alto, non risolve del tutto il messaggio pensato, se non fosse per l’aggancio con gli elementi geometrici che formano la composizione strutturale stessa dell’opera.
Le opere di Viani infatti, pur rimanendo legate all’immagine antropomorfa, risentono del forte richiamo verso la forma astratta ed è sottile il filo che unisce l’opera alla fisionomia esplicita del mondo. Il contesto concettuale è prima di tutto linguistico per poi divenire, in un secondo momento e con una lettura non primaria, emotivo.