Suggestionato dal gruppo Origine, un gruppo di pittori che vuole andare all’origine dell’immagine figurativa, con il quale entra in contatto, questo dipinto mostra una propensione alla sintesi, alla geometrizzazione e all’essenzialità dell’immagine nonostante la presenza di due figure umane, protese l’una verso l’altra in un abbraccio, tuttavia costrette in uno spazio geometrico costruito su linee prospettiche nette e regolari create dalla luce, che penetra da una porta laterale, e dall’ombra dei pochi oggetti presenti. Il dipinto è entrato nella collezione della Cassa Nazionale assistenza belle arti, poi ENAPPS, tra il 1952 e il 1955, insieme ad una Natura morta che poi venne rivenduta dall’Ente nel 1967.