Raffaele Costi, icona della pittura espressionista nel dopoguerra in Italia, caratterizza i suoi dipinti con colori forti, violenti, carnosi, perché il colore crea energia, crea luce. I suoi dipinti hanno un’intensa forza espressiva, un forte pathos, e lo si riscontra soprattutto nelle figure di donna, uno dei soggetti più ricorrenti del pittore perugino. L’opera “Nudo (ritratto di Caterina)” è un esempio di raffigurazione della donna e della sua sensualità, ma anche un esempio di quella fragilità femminile che esprime bellezza, eleganza, tranquillità, serenità, malinconia. Donne dal fascino misterioso, dall’immagine fatale, tanto dannata quanto bella ed intrigante, ma donne anche nostalgiche, vere, terrene, capaci di sopportare ogni sofferenza, ogni delusione, ma capaci anche di elevare l’anima di chi le ama.