Parigi, dove si trasferisce nel 1947, diviene presto per Orfeo Tamburi sua città d’adozione, nonché soggetto prediletto della sua produzione pittorica. In questa tela l’artista offre uno spaccato della banlieue parigina, mettendo in primo piano l’edificio di rappresentanza comunale più importante, ovvero la Mairie. La grande costruzione invade l’intera superficie visuale del dipinto e la prospettiva dell’orizzonte è costruita direttamente sul piano limite superiore, per poi ampliarsi verso le parti laterali dell’opera che si caratterizza, inoltre, per una diffusa luminosità dell’immagine, resa attraverso un gioco cromatico tra i colori bianco, rosso e azzurro, e la particolare tecnica descrittiva che propone un taglio preciso dell’immagine di natura cinematografica.