Si trasferisce giovanissimo a Roma e in condizioni modeste inizia la sua formazione da autodidatta. A diciotto anni parte alla volta di Milano dove incontra Carrà e stringe amicizia con diversi pittori e letterati, tra i quali Quasimodo, Gatto, Carrieri, Tomea, Sinisgalli, Solmi e Zavattini. Nel 1928 al Circolo Artistico di Bari è allestita la sua personale, nella quale presenta nature morte, ritratti dai volumi saldi e compatti, costruiti in maniera disciplinata. Nella stessa mostra espone inoltre una grande quantità di disegni ritraenti gente della Puglia, in particolare del mondo contadino, rappresentato attraverso figure solenni investite di audaci cromie. Con gli stessi soggetti si presenta anche nella I Mostra regionale del Sindacato di Puglia nel 1930.