Trasferitosi a Roma nel 1935, inizia a dipingere a metà degli anni Quaranta, realizzando alcune opere figurative vicine alla pittura tonale della Scuola romana. Nel 1955 soggiorna per un anno in Svizzera dove ha la possibilità di studiare le opere degli espressionisti tedeschi e quelle di Paul Klee. Rientrato a Roma si avvicina per un breve periodo alle ricerche astratto-concrete e poi all’informale. Nel 1956 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Giardino di Lugano e l’anno successivo in Svizzera alla Gemalde Galerie di Aarau e alla Galleria La Palma di Locarno. Nel 1960 alla Galleria L’Incontro di Roma, presentato da Cesare Vivaldi, espone una serie di nuovi lavori realizzati con il filo di cotone. Nell’ottobre del 1962 fonda, insieme a Gastone Biggi, Nicola Carrino, Nato Frascà, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini, il Gruppo 1, che si propone il superamento dell’informale attraverso l’indagine del rapporto artista-società e il recupero di forme geometriche primarie.
A dicembre dello stesso anno partecipa alla prima mostra non ufficiale del gruppo all’autoscuola Schiavo di Roma e l’anno successivo alla prima esposizione ufficiale alla Galleria Quadrante di Firenze. Con il Gruppo 1 partecipa alla IV Biennale internazionale d’arte di San Marino nel luglio 1963. Lo stesso anno sottoscrive la Dichiarazione di poetica del gruppo, da cui si separa solo un anno più tardi. Nel 1965 partecipa alla V Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio e alla IX Quadriennale, dove tornerà a esporre ancora nel 1972. Nel 1966 è invitato al Premio nazionale di pittura "Michetti". È invitato alla Biennale di Venezia nel 1980 e nel 1982, con una sala personale. È presente nel 1981 alla mostra Linee della ricerca artistica in Italia, 1960-1980 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1998 prende parte alla mostra storica Gruppo Uno 1962-1967 alla Galleria civica di Termoli. Sempre a Termoli, dal 1959, è curatore della Rassegna nazionale d’arte contemporanea e della collezione della Galleria civica.