La decorazione scultorea inserita nella facciata della sede provinciale dell’Inps di Firenze è composta da tre bassorilievi. Ciascuna sezione illustra differenti scene di lavoro, quale metafora dei diversi gruppi di contribuenti Inps, dagli agricoltori agli operai, con in alternanza figure meccanicistiche e strumenti di lavoro.
L’intera struttura architettonica è direttamente scavata e aperta verso l’esterno attraverso un taglio stilistico nettamente formalista-concretista.
La sezione centrale raffigura le quattro stagioni, individuate mediante la fatica ed il lavoro contadino. Per tale soggetto Coccia preferì far ricorso ad un linguaggio naturalistico, mentre al lavoro urbano dell’uomo, rappresentato nella sezione inferiore ed identificato nelle costruzioni architettoniche, corrisponde stilisticamente e quasi metaforicamente, un carattere più materico.
Le figure umane sono come inserite a forza nella trabeazione; viste a volte in orizzontale, forzando perciò il taglio e la dimensionalità del bassorilievo stesso, oppure ad angolo con la cornice delle finestre superiori.