Nato a Firenze nel 1906, s’iscrive all’Accademia di Belle Arti, dove diventa allievo prima di Galileo Chini e poi di Felice Carena. Si appassiona fin da subito ai grandi maestri dell’Ottocento: da Courbet a Cézanne a Renoir. Compie numerosi viaggi in Europa, visitando musei e venendo a contatto con i nuovi movimenti artistici europei: dal post-impressionismo al “fauvismo”, dall’espressionismo tedesco, al costruttivismo, all’astrattismo. A Parigi e a Zurigo conosce e frequenta Severini, Braque, Mirò, Picasso, Modigliani. Nel 1933 vince il Pensionato Artistico Nazionale, il massimo premio di pittura e si trasferisce a Roma per vivere e lavorare. Schieratosi con gli artisti della Scuola Romana, porta però avanti un suo discorso personale seguendo l’itinerario che lo porterà da una pittura provinciale ad una pittura europea.