Antonio Visentini, artista veneziano del XVIII secolo, è noto soprattutto per le incisioni della città lagunare che trasse dalle vedute di Canaletto, con cui ebbe stretti rapporti nel corso della sua attività, anche per la comune frequentazione del circolo del mecenate inglese Joseph Smith.
Visentini riproduce fedelmente i particolari della veduta canalettiana: la resa accurata delle architetture, l’impalcatura prospettica, nonché, attraverso una particolare tecnica d’incisione fatta di tagli sottili combinati verticalmente ed orizzontalmente, le variazioni luminose del cielo e delle acque. L’acquaforte su carta, conservata in collezione Inps, fu realizzata tra il 1731 e il 1732 e ritrae l’ingresso principale della città lagunare, ovvero il Canal Grande. Questo è dominato sulla sinistra dall’edificio della Dogana da Mar che a sua volta appare sovrastato da due Atlanti che sorreggono una palla d’oro ed una statua della dea fortuna alla sommità. Dietro l’edificio si erge la cupola della chiesa a pianta centrale di Santa Maria della Salute, mentre il canale, a testimonianza della consolidata ricchezza mercantile di Venezia, è animato da un gran numero di gondole e personaggi indaffarati in occupazioni quotidiane.