Compie la sua formazione presso lo studio del pittore Rosario Spina a Catania. In questa città espone per la prima volta nel 1926, con un dipinto dal titolo Case al sole, alla Mostra d’arte Contemporanea, al convento dei Benedettini. Nel 1933 prende parte alla Mostra del Sindacato interprovinciale fascista belle arti a Palermo e realizza alcuni affreschi nella chiesa di San Gregorio Magno a Divieto. Nel 1934 si trasferisce a vivere a Roma, dove frequenta l’Accademia libera del nudo. Nella capitale, abbandonato lo stile divisionista dei primi dipinti, Forgione dipinge paesaggi e figure con intensi e spessi impasti di colore, influenzato dal clima della Scuola romana. Dai primi anni Cinquanta lo spessore della materia sulle tele si alleggerisce, le pennellate si fanno meno concitate, permettendo all’artista un racconto più vicino al vero e alla natura. Nel 1953 partecipa con una Marina e un Paesaggio alla mostra L’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Lo stesso anno è anche presente all’Esposizione dell’agricoltura all’EUR e alla I Mostra sindacale della Federazione nazionale artisti di Roma che si tiene nelle sale dell’Associazione artistica internazionale, sede dell’Art Club, a via Margutta.
Negli anni Settanta espone per la prima volta all’estero, negli Stati Uniti, in una mostra collettiva presso la Jasper Galleries di Houston nel Texas (1973) e in Danimarca, nell’ambito deII’ International Kunst Festival di Langeland (1976).