Domanda di pensione in regime internazionale per i lavoratori dello spettacolo che hanno lavorato in un paese extra UE convenzionato
(Domanda di pensione in regime di convenzione bilaterale)
La domanda di pensione di vecchiaia, anticipata, invalidità, inabilità e superstiti in regime internazionale può essere presentata anche dagli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo che abbiano maturato periodi assicurativi utili alla pensione nei seguenti Paesi extracomunitari con i quali l'Italia ha stipulato una Convenzione bilaterale in materia di sicurezza sociale:
- Argentina
- Australia
- Brasile
- Canada e Quebec
- Israele
- Isole del Canale e Isola di Man
- Paesi dell'ex-Jugoslavia (Repubblica di Bosnia ed Erzegovina, Repubblica del Kosovo, Repubblica di Macedonia, Repubblica di Montenegro, Repubblica di Serbia e Vojvodina - Regione autonoma)
- Principato di Monaco
- Repubblica di Capo Verde
- Repubblica di San Marino
- Santa Sede
- Tunisia
- Turchia
- Uruguay
- USA (Stati Uniti d'America)
- Venezuela
La domanda di pensione può essere presentata online all’INPS dai residenti in Italia attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
I residenti in Italia non iscritti ad alcuna gestione previdenziale dell'Inps, che abbiano maturato periodi assicurativi in Stati extracomunitari convenzionati, devono presentare le domande di pensione alle Istituzioni estere che provvederanno a trasmetterle direttamente alla competente Struttura territoriale Inps.
I residenti all'estero in uno Stato extracomunitario convenzionato che abbiano periodi assicurativi anche in Italia devono presentare la domanda tramite l'Istituzione estera del luogo di residenza, che provvederà a trasmetterla all'Inps con i consueti formulari previsti dalle convenzioni bilaterali.
Ulteriori informazioni sono contenute nella Circolare n. 164 del 27 dicembre 2011.